CRIM. laboratorio cartografie dell'immaginario

ll CRIM (Centro di Ricerche sull’Immaginario Mediale) insieme alla rivista scientifica internazionale Im@go. A Journal of the Social Imaginary organizza un ciclo di incontri laboratoriali sul tema dell’Immaginario sociale.

Agli incontri prenderanno parte studiosi, appartenenti a diversi atenei nazionali, che fanno parte della sezione di Sociologia dell’immaginario dell’AIS (Associazione Italiana di Sociologia). Obiettivo dei seminari è quello di animare un dialogo, partecipato e orizzontale, tra studenti ed esperti per comprendere il potere esercitato dalle immagini nei processi di costruzione e decostruzione della realtà contemporanea.
La questione dell’immaginario sarà, con il loro supporto, analizzata da diverse prospettive: quella della Iconic turn, del mondo digitale, della letteratura e dell'arte, dei consumi di massa, dell'ibridazione tra performance teatrale e tecnologie, della relazione tra estetica e potere, dell'analisi sociale dei paesaggi mediali, saranno alcune delle tematiche sviluppate nel corso degli incontri.

Il Centro di Ricerca sull’Immaginario Mediale (CRIM) nasce nel 2005 presso il Dipartimento Desmas “Pareto” dell’Università di Messina in collaborazione con le Cattedre di Sociologia generale, Sociologia economica e Sociologia politica, al quale hanno preso parte ricercatori di diverse formazioni scientifiche (sociologi, architetti, storici, urbanisti, economisti, politologi, ecc.).

A partire dalle esperienze di lavoro maturate in questi anni, il gruppo di ricercatori CRIM si propone di dare vita ad uno strumento che, in modo continuativo, possa mettere in forma le ricerche e le riflessioni sul tema dell’immaginario sociale, fino ad oggi da noi esplorato declinando il tema del rapporto tra immaginario e spazio, corpo, tempo, genere, quotidiano, attraverso l’organizzazione di seminari tematici interni e/o aperti al pubblico; la produzione di una serie di cortometraggi a supporto dei gruppi di studio e di ricerca, realizzati attraverso la tecnica del dètournement e l’analisi della grammatica delle immagini.

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